8 giugno 2016

La soia riduce i livelli di testosterone e DHEA?

Dott. Jose Antonio 

Nella vostra ricerca infinita per guadagnare chili di muscolo (o, come diciamo noi scienziati, “massa corporea magra”), chiedete alla scienza ciò che dovete e anche ciò che non dovete  fare. Per prima cosa, vediamo le ultime scoperte sul testosterone. Sappiamo che il grande T è il re di tutti gli ormoni anabolici (fatti da parte, insulina) perché esercita anche un’azione catabolica nei confronti del grasso. Gli studi sul comportamento di quest’ormone sono tanti quanti sono gli gnu nella savana africana.

Ad esempio, uno studio recente ha esaminato l’effetto della terapia di sostituzione del testosterone su: sensibilità all’insulina, metabolismo del substrato, composizione corporea e lipidi in uomini maturi che avevano un livello basso/normale di testosterone biodisponibile.

Lo studio (con suddivisione casuale dei soggetti, gruppo placebo e struttura doppio cieco) ha somministrato a 38 uomini di 60-78 anni una forma gel dell’ormone: al contrario di quanto avvenuto nel gruppo placebo, nel gruppo testosterone gli scienziati hanno scoperto che la massa corporea magra è aumentata, mentre il colesterolo delle lipoproteine ad alta densità e il grasso totale si sono ridotti. Inoltre, la terapia a base di testosterone ha aumentato l’ossidazione dei grassi a riposo e ridotto l’ossidazione del glucosio basale, anche dopo le correzioni che sono state apportate a seguito dei cambiamenti nella massa corporea magra. 

Quindi, se dato a uomini anziani (e soprattutto a quelli che ne sono carenti), il testosterone può aumentare la massa muscolare e l’ossidazione dei grassi (1). Dunque, al contrario di quanto si legge sui mass media, l’ormone può offrire dei benefici. Invece avrete sentito dire che la soia può essere pericolosa per gli uomini, ma è vero? Vediamo cosa dice la scienza. 


Una serie di rapporti provano gli effetti negativi degli isoflavoni, che hanno proprietà simili agli estrogeni. Alcuni scienziati hanno presentato un rapporto su un 19enne malato di diabete di tipo 1 che, dopo aver assunto grandi quantità di prodotti a base di soia seguendo una dieta vegana, ha sperimentato un calo improvviso della spinta sessuale e una disfunzione erettile. Nel controllo iniziale gli scienziati hanno misurato il testosterone totale e libero, e il deidroepiandrosterone (DHEA); poi, hanno monitorato il ragazzo per 2 anni, dopo che aveva abbandonato la dieta vegana. All’inizio, i livelli di testosterone totale e libero erano bassi, mentre il DHEA era alto, ma un anno dopo il cambio di dieta questi parametri si sono normalizzati. 

La normalizzazione di testosterone e DHEA è stata associata a un miglioramento costante dei sintomi: dopo un anno, il ragazzo ha recuperato completamente la funzione sessuale. Almeno basandosi su questo caso, sembra che in chi soffre di diabete mangiare prodotti a base di soia riduca il testosterone e causi disfunzioni erettili. Questo è il primo rapporto che mostra un calo del testosterone libero e un aumento dei livelli ematici di DHEA in un soggetto che segue una dieta ricca di soia (2). Ovviamente serviranno ulteriori studi su campioni piu' ampi e rappresentativi per valutare il rapporto tra assunzione di soia e produzione di testosterore e DHEA.


Fonti Bibliografiche
1) Frederiksen, L., et al. (2011). Testosterone therapy increased muscle mass and lipid oxidation in aging men. Age (Dordr). In press.
2) Siepmann, T., et al. (2011). Hypogonadism and erectile dysfunction associated with soy product consumption. Nutrition. In press. 

Articolo tratto da OLYMPIAN'S NEWS n° 127, pagg. 32 pubblicato in Italia da Sandro Ciccarelli Editore. Tutti i diritti riservati.



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