9 marzo 2016

Glucosammina per la salute delle articolazioni

di Jerry Brainum



Il corpo produce glucosammina naturalmente a partire dell’amminoacido glutammina e dal glucosio. La glucosammina è incorporata in molecole più grandi che si chiamano glicosamminoglicani (GAG) che, a loro volta, sono elementi importanti delle ossa, dei legamenti, dei tendini e del liquido sinoviale che lubrifica i tessuti articolari.


Gli studi che hanno usato sostanze traccianti speciali per seguire il percorso della glucosammina nel corpo, hanno mostrato che il suo uso principale è l’incorporazione nei GAG e che ciò stimola la sintesi di proteoglicani. I proteoglicani, che contengono glucosammina, formano la matrice strutturale delle articolazioni e del tessuto connettivo, in pratica sono i mattoni che formano il fondamento delle strutture articolari.
La glucosammina esercita anche un’attività antinfiammatoria che facilita la guarigione delle articolazioni e del tessuto connettivo danneggiati. La maggior parte degli studi che hanno esaminato l’efficienza della glucosammina ha mostrato che tale sostanza sembra funzionare come promesso. Un metastudio che ha esaminato gli studi precedenti sull’argomento ha concluso che, sebbene ci siano stati problemi metodologici in molti degli studi, la glucosammina sembrava esercitare effettivamente degli effetti positivi (1).

In un altro studio a lungo termine in doppio cieco, in cui i soggetti hanno assunto la glucosammina per tre anni, l’integratore è riuscito a rallentare la progressione dell’artrite nelle ginocchia in ben 202 pazienti (2). I soggetti sono stati suddivisi in 2 gruppi che hanno assunto 2 g di glucosammina o un placebo per tutto il periodo della ricerca. Quelli che hanno assunto la glucosammina hanno sperimentato meno dolore nelle ginocchia. In particolare, l’88% di quelli che hanno assunto la glucosammina ha sperimentato una riduzione del dolore mentre solo il 17% di quelli che hanno assunto la sostanza inerte ha espresso le stesse sensazioni.

L’uso terapeutico della glucosammina è molto controverso. Per esempio, la glucosammina integrativa è estratta dalla citina, la cartilagine dei crostacei, quindi le persone allergiche ai crostacei devono fare attenzione. Comunque, alcune forme integrative di glucosammina sono interamente sintetiche e ciò elimina il problema. Esistono molte forme di glucosammina integrativa, come la glucosammina solfato e la glucosammina idrocloruro.

La maggior parte degli studi ha usato la forma solfato e una teoria dice che un grosso vantaggio della glucosammina e della condroitina è che forniscono entrambe solfato, di cui il corpo ha bisogno per la sintesi del tessuto connettivo. Comunque, questa teoria sembra poco rilevante per la maggior parte dei bodybuilder che assume moltissimi amminoacidi contenenti zolfo, come la cisteina e la metionina, come parte delle diete ricche di proteine. Purtroppo la glutammina è instabile e si disgrega velocemente anche nell’acqua. Ecco perché è legata ad altre sostanze, come il solfato. Inoltre, la glucosammina solfato contiene circa il 30% di sodio, una quantità non sufficiente per causare la ritenzione idrica, ma possibile fonte di preoccupazione per chi tiene sotto controllo l’assunzione di sodio.

Un altro problema con la glucosammina è la purezza e la potenza degli integratori. Un’indagine recente di Consumer Reports ha mostrato che il 90% degli integratori di glucosammina testati corrispondeva ai valori indicati sull’etichetta. Un altro studio, invece, ha scoperto che il contenuto di glucosammina dei prodotti variava dal 41 al 108% di quanto indicato sull’etichetta e che l’effettivo contenuto di glucosammina variava dal 59 al 138% (3).

Uno scenario simile si è verificato quando i ricercatori dell’Università del Maryland hanno analizzato 23 prodotti di glucosammina e hanno scoperto che molti di essi non corrispondevano all’etichetta.

Studi recenti allarmanti hanno avanzato l’ipotesi che la glucosammina causi resistenza all’insulina. Ciò è legato al modo in cui la glucosammina incrementa l’attività di un percorso biochimico nel corpo che si chiama percorso esosammina-fosfato. Ma questi studi hanno usato le forme di glucosammina iniettabili che causano livelli ematici molto più alti di quanto raggiungibile con le versioni orali. Anche gli studi sugli animali hanno usato dosi eccessivamente alte. Ciò nonostante, uno studio recente in cui alcuni uomini hanno ricevuto la glucosammina iniettabile non hanno sperimentati problemi di insensibilità all’insulina.

Una cosa da ricordare a proposito della glucosammina o di qualsiasi nutriente per le articolazioni è che hanno bisogno di tempo per funzionare. Anche se la glucosammina funziona fornendo la materia prima di cui il corpo ha bisogno per costruire le articolazioni, resta il problema della scarsa irrorazione delle articolazioni e dei tessuti connettivi. I palazzi non sono costruiti in un giorno (almeno la maggior parte di essi) e lo stesso succede con le strutture articolari.

La scarsa irrorazione è anche il motivo per cui gli infortuni alle articolazioni e al tessuto connettivo impiegano più tempo a guarire. Ci vogliono almeno due mesi di assunzione continuativa affinché i nutrienti inizino ad influenzare la guarigione!

Alcune ricerche recenti mostrano alcuni effetti sorprendenti della glucosammina non legati alle sue capacità curative per le articolazioni. Uno studio ha scoperto che la glucosammina sembrava alleviare il dolore dato dall’emicrania (4) mentre un caso studio ha scoperto che poteva aver impedito la formazione di tessuto cicatrizzato intorno agli impianti al seno di una donna, un effetto collaterale comune (5). L'apporto consigliato di glucosammina è di 1,5 g al giorno suddiviso in più dosi.



Bibliografia:


1 McAlindon, T.E., et al. (2000). Glucosamine and chondroitin for treatment of osteoarthritis: a systematic quality assessment and meta-analysis. JAMA. 283:1469-75.

2 Pavelka, K., et al. (2002). Glucosamine sulfate use and delay of progression of knee arthritis. Arch Intern Med. 162:2113-2123.

3 Russell, A.S., et al. (2002). Active ingredient consistency of commercially available glucosamine sulfate products. J Rheumatol. 29:2407-09.

4 Russell, A.L., et al. (2000). Glucosamine for migraine prophylax is. Med Hypotheses. 55:195.

5 Skillman, T.M., et al. (2002). Incidental improvement ofbreast capsular contracture following tre atment of arthritis with glucosamine and chondroitin. Brit J Plastic Surg. 55:454.

Articolo tratto da “Applied Metabolics Volume 1“, pubblicato in Italia da Sandro Ciccarelli Editore. Tutti i diritti riservati.

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