9 dicembre 2015

PROTEINE DA SHOCK TERMICO, CARNITINA E MASSA MUSCOLARE

di George L. Redmon, Ph.D., N.D.

Le proteine da shock termico (HSP), chiamate anche proteine dello stress, sono presenti in tutte le cellule. In condizioni normali, le HSP perlustrano le cellule e correggono i cambiamenti nella posizione e nella struttura delle proteine cellulari. Ad esempio, correggono la forma delle proteine malformate (con quello che i ricercatori chiamano ripristino della piegatura corretta), restituendo così alle proteine la loro funzione adeguata. Le HSP agiscono come bus navette, trasportando le proteine da un lato all’altro delle cellule e, inoltre, funzionano come un sistema di trasporto dei rifiuti perché portano le proteine vecchie ai siti di smaltimento cellulari, più o meno come il cestino del computer. In pratica, le HSP rendono molto più efficienti la sintesi proteica e la riparazione muscolare.


Recentemente, i ricercatori del Department of Kinesiology della University of Waterloo in Canada hanno affermato che le HSP contribuiscono alla regolazione dei cicli di rilassamento dei muscoli scheletrici dopo allenamenti intensi. Questa interazione migliora anche i segnali intercellulari fra ormoni catabolici e anabolici, che è molto importante per i bodybuilder, così come la maggior parte delle funzioni delle HSP, cioè:

1) correzione dei danni alla forma e alla forza delle proteine;
2) riparazione dei danni nelle cellule muscolari;
3) riduzione dei danni strutturali che lo stress indotto dall’attività fisica può causare alle cellule e al tessuto muscolare;
4) partecipazione ai processi di conversione delle nuove proteine in forme utilizzabili dal tessuto muscolare;
5) riparazione e sostituzione delle proteine danneggiate;
6) stimolo alla conversione degli aminoacidi in fibre muscolari;

7) aumento della densità delle proteine muscolari.

Il punto numero 7 si riferisce al processo di concentrazione di più proteine nel muscolo, aumentandone dimensioni e durezza. Nuovi dati suggeriscono che le HSP possono migliorare il processo di quasi il 20%. Inoltre, grazie al loro lavoro di riparazione riducono notevolmente il catabolismo. Ma come si fa a potenziarle?

Uno studio recente ha scoperto che l’aminoacido acetil-L-carnitina (ALC) potenzia l’energia cellulare aumentando la prestazione della succinato deidrogenasi e, quindi, migliora notevolmente il processo di conservazione delle HSP. In altre parole, l’ALC migliora la prestazione delle HSP, prevenendo la necrosi (cioè la morte delle cellule corporee e del tessuto muscolare) e l’apoptosi (la distruzione delle cellule, comprese quelle muscolari). Tutto questo suggerisce che, fornendo al corpo nutrienti specifici come l’ALC prima dell’allenamento, potete aumentare molto la risposta delle proteine da shock termico del corpo.

Altri integratori che sembrano in grado di potenziare la risposta delle HSP sono: erba medica, acido alfa lipoico, estratto di mirtillo, L-arginina, L-glutamina, GABA, vitamina C, caffeina, ZMA (zinco e magnesio aspartato) e aminoacidi ramificati.

Basandosi su tutti i nuovi dati scientifici sulle HSP, sembra che, quando l’attività catabolica ha raggiunto il suo stadio più distruttivo, queste proteine possano regolare la riparazione e la crescita del tessuto muscolare, una cosa molto importante per preservare e costruire massa muscolare. Potreste provare ad aggiungere al vostro arsenale di integratori l’acetil-L-carnitina e altri prodotti che migliorano l’anabolismo e riducono il catabolismo, così diventerete rapidamente più grossi e più forti.


Articolo tratto da IRONMAN allegato ad OLYMPIAN'S NEWS n° 126, pagg. 19. Pubblicato in Italia da Sandro Ciccarelli Editore. Tutti i diritti riservati. Clicca qui per abbonarti!


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