28 gennaio 2015

Fosfatidilserina: meno stress, più muscoli

di Jerry Brainum 


La fosfatidilserina è un integratore che ha suscitato grande interesse fra i bodybuilder. La sostanza è composta da fosfati, acidi grassi e dall’aminoacido serina ed è classificata fra i fosfolipidi. La fosfatidilserina è prodotta nel corpo umano e si concentra negli organi con attività metabolica maggiore come cervello, cuore, polmoni, fegato e muscoli scheletrici. La sostanza si trova nello strato più interno delle membrane cellulari e svolge un ruolo essenziale nella modulazione dell’attività di enzimi e recettori cellulari e, cosa ancora più importante, nel controllo della fluidità cellulare.


21 gennaio 2015

Proteine per aumentare il testosterone?

di Jerry Brainum

Spesso, prima o dopo l’allenamento, i bodybuilder assumono una bevanda a base di proteine e carboidrati: bevendola prima della sessione, si facilita l’ingresso degli aminoacidi (e, in particolare, degli aminoacidi ramificati) nei muscoli e si può ridurre un danno muscolare eccessivo, derivante dall’allenamento. Assumere la bevanda dopo la sessione, invece, induce una maggiore risposta insulinica. Il sollevamento pesi stimola la secrezione corporea di testosterone; tuttavia, soprattutto negli uomini più giovani, assumere proteine e carboidrati dopo l’allenamento annulla l’effetto.

Uno studio ha indagato gli effetti dell’assunzione di proteine prima e dopo l’allenamento con i pesi. Alcuni uomini fra 57 e 72 anni hanno assunto 15 g di proteine del siero o di un placebo prima e dopo una sessione di sollevamento pesi che comprendeva solo leg press (cioè 5 serie di 10 ripetizioni, con 2 minuti di riposo fra le serie). Prima, e 1 ora e 48 ore dopo l’allenamento gli scienziati hanno compiuto biopsie del tessuto muscolare dei soggetti.

L’assunzione di proteine prima e dopo l’allenamento ha bloccato la risposta del testosterone attivo e totale all’attività fisica, un po’ come accade negli uomini giovani. Tuttavia, l’allenamento con i pesi ha aumentato la quantità di recettori muscolari androgeni, il che dovrebbe rendere i muscoli allenati più sensibili agli effetti anabolici del testosterone. Quindi, la domanda è: che cosa ha smorzato il rilascio di testosterone nei soggetti che hanno assunto le proteine?

Una possibilità è che sia aumentato l’assorbimento nelle cellule muscolari attive, oppure che più testosterone sia stato rimosso dal sangue. Infatti, il semplice processo di digestione proteica può deviare il flusso ematico dai muscoli al tratto gastrointestinale e questo può ridurre l’assorbimento muscolare degli ormoni durante l’allenamento. Inoltre, assumere nutrienti prima dell’attività fisica può anche ridurre la circolazione testicolare, limitando la secrezione di testosterone. 48 ore dopo l’allenamento, i ricercatori hanno osservato un aumento dei recettori androgeni nei soggetti.

Gli scienziati hanno anche indagato se l’assunzione di proteine influisce sui livelli del fattore della crescita insulinosimile 1 (IGF-1), un ormone anabolico molto potente. Esistono 3 varianti di IGF-1, due delle quali sono prodotte localmente nei muscoli, in cui influenzano la riparazione muscolare stimolando l’attività delle cellule satellite. Il terzo tipo, invece, è prodotto nel fegato e influenza tutto il corpo. L’assunzione di una quantità ridotta di proteine e calorie smorza il rilascio di IGF-1. In questo studio, l’assunzione di proteine prima e dopo l’allenamento non ha avuto alcun effetto sull’IGF-1 muscolare, ma può avere influenzato la variante prodotta nel fegato. Fra l’altro, sembra che assumere creatina favorisca l’attività dell’IGF-1 muscolare.

A quanto pare, l’allenamento svolto dai soggetti ha influito più sui recettori androgeni delle fibre di tipo 1, che su quelli delle fibre di tipo 2 che sono, normalmente, considerate più legate all’aumento di forza e massa muscolare di quelle di tipo 1 (le fibre di durata). La ragione è che le fibre di tipo 1 hanno più recettori androgeni delle fibre di tipo 2 e, quindi, sono più sensibili agli androgeni.

L’aspetto dello studio che è più interessante per il bodybuilding è la scoperta che, pur smorzando temporaneamente il rilascio di testosterone, assumere proteine prima e dopo l’allenamento non influisce negativamente sulla crescita muscolare. Infatti, i livelli di testosterone tornano ad aumentare presto e la maggiore attività dei recettori androgeni indotta dall’allenamento con i pesi finisce con il rendere gli effetti anabolici dell’ormone ancora più potenti, anche negli uomini anziani.


Bibliografia

Hulmi, J.J., et al. (2008). Androgen receptors and testosterone in men—effects of protein ingestion, resistance exercise, and fiber type. J Ster Biochem Molecul Biol. 110(12):130.

Articolo tratto da IRONMAN allegato ad OLYMPIAN'S NEWS n° 99, pag. 28. Pubblicato in Italia da Sandro Ciccarelli Editore. Tutti i diritti riservati. Clicca qui per abbonarti!


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14 gennaio 2015

Evviva le uova!

Tratto da Nutrition Science 
a cura di Jerry Brainum

Benché molti esperti “fai da te” continuino a condannare l’assunzione di uova, la ricerca mostra come questo alimento non sia soltanto una delle fonti proteiche migliori, ma è anche uno tra i più benefici per la salute. Uno studio, ha scoperto che seguire una dieta povera di carboidrati aumentava il colesterolo delle lipoproteine "buone" HDL, ma solo in chi assumeva le uova. È interessante il fatto che, secondo i ricercatori, il fattore attivo che ha portato all’aumento delle HDL sia stato proprio l’alto contenuto di colesterolo delle uova. Nei soggetti che seguivano una dieta low carb priva di uova infatti le HDL non sono aumentate. 

7 gennaio 2015

Il coenzima Q10: cosa dice la ricerca

a cura di Jerry Brainum

Il coenzima Q10 è un composto simile a una vitamina prodotto nell’organismo e, specialmente, nel fegato a partire dall’aminoacido tirosina. Anche vari altri nutrienti partecipano alla produzione del coQ10. Come per molte sostanze, anche il coQ10 declina con l’invecchiamento. Questo composto gioca un ruolo chiave nel processo di trasferimento degli elettroni che ha luogo nei mitocondri e che porta alla produzione di ATP, la fonte energetica immediata delle cellule.