9 maggio 2014

Arginina AKG e Ossido Nitrico

di Rehan Jalali


Le parole “emodilatazione” o “pompaggio continuo” vi dicono qualcosa? Beh, agli utilizzatori di arginina alfa-chetoglutarato (arginina AKG, detta anche arginina 2-ossoglutarato) sì. Si dice che questa sostanza causi maggiore volume ematico nelle cellule muscolari. Fondamentalmente, l’arginina AKG consiste dell’aminoacido “condizionatamente essenziale” L-arginina legato a un “intermedio del ciclo di Krebs”, che può aumentare il suo assorbimento e favorirne il trasporto nelle cellule muscolari.


Cosa fa e come funziona?
L’arginina è stata oggetto di molte ricerche e produce molti effetti positivi, specialmente per la salute cardiovascolare. Alcune ricerche indicano che può migliorare la prestazione atletica, sostenere la sintesi proteica, in dosi maggiori stimolare i livelli di ormone della crescita e anche favorire il ripristino delle riserve di glicogeno (carboidrati depositati) dopo l’allenamento. Il suo meccanismo di azione principale è lo stimolo della produzione di ossido di azoto (ON), favorendo i suoi tanti effetti. Fondamentalmente, l’ossido di azoto è la “molecola segnalante” delle cellule muscolari. Stimolare l’ossido di azoto nel tessuto muscolare può esercitare molti effetti anabolici, compresi l’aumento del trasporto dei nutrienti e la vasodilatazione (aumento del flusso ematico). L’arginina stimola l’ON stimolando l’ossido di azoto sintasi, l’enzima che produce l’ON.



In teoria, l’AKG è un precursore della glutammina e può esercitare un effetto di “salvaguardia della glutammina” nel tessuto muscolare. Questo può essere un beneficio collaterale dell’uso di questo prodotto, in quanto la glutammina (l’aminoacido più abbondante nel tessuto muscolare) può aiutare gli atleti stimolando la funzione immunitaria, aumentando la volumizzazione cellulare, sostenendo la sintesi proteica e favorendo il ripristino del glicogeno.



Cosa dice la scienza?
Alcuni dicono che l’arginina AKG è “la nuova creatina”, però io penso che difficilmente sia così, considerando che sono oltre 200 gli studi che confermano l’uso della creatina per stimolare la prestazione atletica, la forza e la massa muscolare. Francamente, questo prodotto può dare dei benefici però non gode assolutamente della ricerca inequivocabile sull’uomo (in particolare gli atleti) di cui gode la creatina.


Sebbene si possano prendere in considerazione le testimonianze concrete e abbondanti di utilizzatori credibili, gli studi clinici pubblicati sono più importanti quando si determina se un ingrediente promuove davvero la massa corporea magra, la forza e la prestazione atletica. Uno studio piccolo ha mostrato che l’integrazione con arginina AKG ha aumentato la forza nella distensione su panca. Cosa interessante, però, lo stesso studio non ha mostrato differenze significative nella massa corporea, nella massa magra o nella percentuale di grasso corporeo fra gli atleti che hanno assunto AKG e quelli che hanno assunto un placebo. In un altro studio del 2004, i ricercatori hanno scoperto che l’integrazione con ossido di azoto non ha dato benefici ai soggetti sani.



Non è ancora certo se l’arginina AKG sia efficace quanto dicono alcuni. Le domande che ancora non hanno risposta comprendono se, o no, questa sostanza è migliore della L-arginina pura (o di altre forme di arginina come l’arginina piroglutammato o l’arginina cloridrato) e se, o no, l’aumento del volume ematico e del pompaggio muscolare causa maggiore forza e massa muscolare magra nel lungo termine.


Dosaggio: Solitamente, una buona dose consiste di 3-6 compresse circa 45 minuti prima di un allenamento o dopo i pasti.





Tratto dal libro: Guida per i consumatori di integratori per lo sport edito in Italia da Olympian's news www.olympian.it

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