9 luglio 2013

I benefici degli omega 3 per la salute delle ossa (seconda parte)

Di Dale Kiefer

Gli omega-3 mantengono la massa ossea

Poiché la perdita ossea influenza particolarmente le donne dopo la menopausa, gli scienziati hanno anche esaminato gli effetti degli acidi grassi omega-3 sulla salute ossea in un modello animale di osteoporosi postmenopausale. Di nuovo, gli animali che hanno consumato una dieta ricca dell’acido grasso omega-3 DHA hanno dimostrato una perdita ossea molto inferiore in confronto agli animali la cui dieta era povera di DHA. Queste scoperte intriganti indicano che il DHA ha aiutato a conservare il contenuto minerale delle ossa in assenza di estrogeni, come sperimentato dalle donne postmenopausali (7).

Per determinare se gli effetti di protezione delle ossa degli acidi grassi omega-3 si applicano anche alle persone, gli scienziati hanno esaminato i dati raccolti durante un’indagine a lungo termine sui benefici dell’alimentazione sulla salute. Condotto fra il 1988 e il 1992, questo studio ha esaminato le abitudini alimentari di oltre 1.500 uomini e donne. La densità minerale ossea è stata misurata usando una tecnica di imaging nota come densitometria a raggi x a doppia energia, poi i risultati sono stati confrontati con i dati dell’assunzione alimentare (8). I ricercatori hanno concluso che i soggetti con il rapporto omega- 6:omega-3 più alto avevano la densità minerale ossea più bassa. In altre parole, quelli che consumavano meno omega-3 avevano le ossa più deboli. Queste scoperte indicano con forza che assumere molti acidi grassi omega-3 può essere fondamentale per conservare una massa ossea sana negli adulti avanti con l’età (8).

Un altro studio intrigante indica che gli acidi grassi omega-3 possono essere particolarmente importanti per conservare la massa ossea nelle persone che soffrono di artrite reumatoide, una condizione infiammatoria dolorosa associata a un rischio maggiore di osteoporosi. Usando un modello animale di artrite reumatoide umana, gli scienziati hanno scoperto che gli animali che seguivano una dieta ricca di olio di pesce avevano una densità minerale ossea maggiore rispetto ad animali simili alimentati con una dieta povera di grassi omega-3. Gli animali alimentati con omega-3 hanno anche mostrato minore infiammazione delle articolazioni rispetto a quelli che non hanno ricevuto grassi omega-3. Questo studio indica che i grassi omega-3 possono aiutare a mantenere la densità minerale ossea e ridurre l’infiammazione nei soggetti affetti da artrite reumatoide (9).

Gli omega-3 possono favorire la salute dentale
La malattia periodontale, uno dei problemi dentali più comuni per gli adulti, vede un’infiammazione che può causare l’indebolimento dell’osso della mandibola e l’erosione delle creste ossee che aiutano a fissare i denti nella mandibola. La ricerca recente mostra che una nuova sostanza antinfiammatoria tratta dagli acidi grassi omega-3 aiuta a proteggere dall’infiammazione che può causare la perdita ossea e dentale.
Sebbene gli scienziati apprezzino da molto tempo le proprietà antinfiammatorie degli acidi grassi omega-3, recentemente hanno scoperto anche un altro modo con cui questi grassi sopprimono l’infiammazione. I ricercatori della Harvard University hanno scoperto che l’acido grasso omega-3 EPA è un elemento molecolare della sostanza antinfiammatoria chiamata resolvin E1. Questa sostanza nuova funziona frenando l’infiammazione, con implicazioni importanti per la periodontite (infezione o infiammazione delle gengive) (11-14). In un modello animale della malattia periodontale umana, la resolvin E1 derivata dall’EPA ha offerto una grande protezione dall’infiammazione dei tessuti e dalla perdita ossea associata alla periodontite (15). Questa scoperta indica che i grassi omega-3 possono essere una parte importante di una strategia per proteggersi dalla malattia periodontale.

La malattia periodontale è stata legata ai disturbi infiammatori cronici come diabete, problemi cardiovascolari, asma e artrite. Ciò ha indotto gli scienziati a ipotizzare che le sostanze alimentari come gli acidi grassi omega-3 che influenzano positivamente la malattia periodontale possono essere utili anche per la cura di altre malattie legate all’infiammazione (15-17).

Nella terza ed ultima parte di questo articolo parleremo dell'epidemia di osteoporosi in corso nel mondo e tireremo le conclusioni sull'utilizzo degli omega-3 sulla base delle ricerche e degli studi analizzati.

Bibliografia
7 Watkins BA, Li Y, Seifert MF. Dietary ratio of n-6/n-3 PUFAs and docosahexaenoic acid: actions on bone mineral and serum biomarkers in ovariectomized rats. J Nutr Biochem. 2006 Apr;17(4):282-9. Epub 2005 Jun 21.
8 Weiss LA, Barrett-Connor E, von Muhlen D. Ratio of n-6 to n-3 fatty acids and bone mineral density in older adults: the Rancho Bernardo Study. Am J Clin Nutr. 2005 Apr;81(4):934-8.
9 Bhattacharya A, Rahman M, Banu J, et al. Inhibition of osteoporosis in autoimmune disease prone MRL/Mpj-Fas(lpr) mice by N-3 fatty acids. J Am Coll Nutr. 2005 Jun;24(3):200-9.
10 Available at: http://www.nof.org/osteoporosis/diseasefacts.htm. Accessed on July 5, 2006.
11 Arita M, Clish CB, Serhan CN. The contributions of aspirin and microbial oxygenase to the biosynthesis of anti-inflammatory resolvins: novel oxygenase products from omega-3 polyunsaturated fatty acids. Biochem Biophys Res Commun. 2005 Dec 9;338(1):149-57.
12 Arita M, Yoshida M, HIng S, et al. Resolvin E1, an endogenous lipid mediator derived from omega-3 eicosapentaenoic acid, protects against 2,4,6-trinitrobenzene sulfonic acid-induced colitis. Proc Natl Acad Sci U S A. 2005 May 24;102(21):7671-6.
13 Arita M, Bianchini F, Aliberti J, et al. Stereochemical assignment, antiinflammatory properties, and receptor for the omega- 3 lipid mediator resolvin E1. J Exp Med. 2005 Mar 7;201(5):713-22.
14 Arita M, Oh S, Chonan T, et al. Metabolic inactivation of resolvin E1 and stabilization of its anti-inflammatory actions. J Biol Chem. 2006 Jun 6; [Epub ahead of print]
15 Hasturk H, Kantarci A, Ohira T, et al. RvE1 protects from local inflammation and osteoclast- mediated bone destruction in periodontitis. FASEB J. 2006 Feb;20(2):401-3. Epub 2005 Dec 22.
16 Kantarci A, Van Dyke TE. Resolution of inflammation in periodontitis. J Periodontol. 2005 Nov;76(11 Suppl):2168-74.
17 Serhan CN. Novel omega -- 3-derived local mediators in anti-inflammation and resolution. Pharmacol Ther. 2005 Jan;105(1):7-21.

Articolo tratto da Olympian's News n° 82 pagg.54-55. Olympian's News è pubblicato da Sandro Ciccarelli Editore. Tutti i diritti sono riservati. Clicca qui per abbonarti!

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