5 marzo 2013

Più muscoli con l'aceto di mele?

di Jerry Brainum


Gli allenamenti di bodybuilding sono alimentati principalmente dal glicogeno depositato nel muscolo. Il glicogeno non è nient’altro che una lunga serie di catene di glucosio ripetute. Quando si ha bisogno di energia il glicogeno viene disgregato con un procedimento chiamato glicolisi. Il glicogeno depositato nel fegato è usato per mantenere il glucosio ematico fra i pasti entro livelli precisi perché il cervello e il sistema nervoso dipendono da un afflusso costante di glucosio per mantenere i motori accessi. Il modo migliore per ripristinare le riserve di glicogeno esaurite è assumere carboidrati. Infatti, la velocità e l’efficienza con cui il corpo ripristina le riserve di glicogeno nel muscolo determina in larga parte il ritmo del recupero dall’attività fisica.

Negli ultimi anni molte tecniche hanno migliorato la normale assunzione dei carboidrati dopo l’allenamento per ripristinare i livelli di glicogeno muscolare ed epatico. Uno prevede l’uso di una combinazione di carboidrati e proteine, solitamente con un rapporto 3:1 fra i carboidrati e le proteine. La cosa funziona perché prevede l’uso di carboidrati con carico glicemico alto, o semplici, che stimolano il rilascio massimo di insulina. L’insulina, a sua volta, favorisce l’aumento dell’attività dell’enzima limitante necessario per la sintesi del glicogeno. Aggiungere le proteine del siero ai carboidrati produce un rilascio di insulina ancora maggiore e, di conseguenza, un ripristino più efficiente del glicogeno.

Gli scienziati giapponesi credono di aver scoperto un altro modo per aumentare la sintesi di glicogeno muscolare ed epatico dopo l’allenamento. In uno studio condotto sulle cavie gli scienziati hanno scoperto che somministrare l’acido acetico ai roditori aumentava l’efficienza del ripristino del glicogeno muscolare ed epatico (1). La fonte più comune di acido acetico è l’aceto e lo studio ha scoperto che la stessa quantità di aceto utilizzata con il cibo forniva abbastanza acido acetico per svolgere il lavoro.

L’aceto contiene acido acetico a una concentrazione del 3-9% e gli alimenti come il sushi, le carni marinate e le verdure condite con l’aceto contengono 0,2-1,5 g di acido acetico. L’aceto di mele è una buona fonte di acido acetico ed è usato da molti anni come cura popolare. Una dieta ancora in voga su internet vede come ingrediente chiave l’aceto di mele.

Il modo in cui l’acido acetico aumenta il ripristino del glicogeno è complicato e il processo epatico è diverso da quello muscolare. Comunque, entrambi i processi modificano i sistemi enzimatici e il risultato finale è un maggiore ripristino del glicogeno. Anche se lo studio iniziale ha usato come soggetti le cavie, non c’è motivo per pensare che la tecnica non funzioni anche nel corpo umano che usa gli stessi enzimi nel sistema di ripristino del glicogeno. Quelli che vogliono provare l’acido acetico possono usare l’aceto di mele oppure delle compresse o delle capsule, sono economiche e di facile utilizzo.

(1) Fushimi, T., et ali (2001). L’assunzione dell’acido acetico aumenta il ripristino del glicogeno nel fegato e nei muscoli scheletrici delle cavie. J Nutr. 131, pp. 1973-1977.

Articolo tratto da “Applied Metabolics Volume 5“, pubblicato in Italia da Sandro Ciccarelli Editore. Tutti i diritti riservati.
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