19 marzo 2013

Nuove informazioni su carnitina e colina

di Jerry Brainum

Similmente alla creatina, l’L-carnitina è un sottoprodotto degli amminoacidi, sintetizzata nel fegato dagli amminoacidi lisina e metionina, benché debbano essere presenti molti altri nutrienti, come la niacina e la vitamina C, affinché si verifichi la reazione di sintesi. Scoperta nella carne dai ricercatori russi nel 1905, la ricerca successiva ha mostrato che la carnitina è necessaria per trasportare gli acidi grassi nell’area cellulare dei mitocondri, dove il grasso è ossidato, ovvero bruciato. Dato che la carnitina è necessaria per l’ossidazione dei grassi, spesso è presentata come un integratore alimentare “brucia grassi”.

Il problema di questo concetto è che il corpo sintetizza facilmente la carnitina, se sono presenti sia gli amminoacidi precursori sia i nutrienti accessori. Un altro problema è che alcuni studi mostrano che le persone obese hanno in realtà livelli ematici di carnitina più alti in confronto alle persone più magre. Probabilmente la ragione di ciò è che il corpo delle persone obese deve lavorare quantità maggiori di grassi, da qui la maggiore sintesi di carnitina. I tanti studi che esaminano i possibili effetti energetici o brucia grassi della carnitina sono molto contraddittori, alcuni mostrano effetti benefici, altri non mostrano nessun effetto. Negli studi che non mostrano nessun effetto, la ragione solitamente data per questa mancanza dell’attività della carnitina è che i soggetti dello studio avevano già abbastanza carnitina nel corpo e che la carnitina addizionale sotto forma integrativa è stata espulsa rapidamente. Gli studi che mostrano buoni effetti dall’uso della carnitina hanno quasi sempre coinvolto malati di cuore o persone con malattie genetiche che erano causa di livelli di carnitina inferiori al normale.

Come detto, le fonti alimentari migliori di carnitina sono la carne e i latticini; una porzione di 150 g di manzo contiene 60 mg di carnitina. Ma che succede se una persona normale senza patologie preesistenti assume grosse dosi di carnitina, ciò influenzerebbe positivamente il metabolismo dei grassi? Uno studio (1), condotto su 5 donne sane e 5 uomini sani ha esaminato questo aspetto del metabolismo della carnitina. Questi soggetti hanno ingerito una forma liquida orale di carnitina, alla dose di 1 g tre volte il giorno per 10 giorni. Hanno ingerito anche un acido grasso marcato radio attivamente per tracciare il processo di uso dei grassi durante l’assunzione della carnitina integrativa. L’esame usato per misurare l’uso dei grassi in questo studio prevedeva l’esalazione dell’anidride carbonica e i risultati hanno mostrato un chiaro incremento dell’ossidazione dei grassi nei soggetti dopo l’assunzione della carnitina.

Un altro studio (2) ha esaminato cosa è successo dopo che una combinazione di carnitina, colina e attività fisica è stata somministrata ad un gruppo di 19 donne. Alcune di queste donne sono state assegnate a un gruppo placebo e non hanno ricevuto integratori attivi. Gli autori di questo studio avevano dimostrato precedentemente che somministrare agli animali una combinazione di carnitina, colina e caffeina sembrava esercitare un potente effetto di mobilitazione dei grassi quando combinata con l’attività fisica.

La colina è considerata da molto tempo un nutriente lipotropo, ciò significa che aiuta il corpo a utilizzare i grassi. Infatti, una forte deficienza di colina causa un effetto di infiltrazione dei grassi nel fegato e ciò è considerato il primo passo verso l’incapacità epatica. La colina è anche un elemento importante della lecitina, necessaria per la formazione della membrana cellulare. Per quanto riguarda l’attività fisica, la colina è il precursore immediato dell’acetilcolina, il neurotrasmettitore dei motoneuroni che permettono di muovere i muscoli.


Come per la carnitina, quasi sempre il corpo può sintetizzare facilmente la colina dagli amminoacidi metionina o serina. L’assunzione consigliata di colina è 425 mg il giorno per le donne e 525 mg il giorno per gli uomini. È interessante notare che uno degli alimenti più ricchi di colina naturale è il tuorlo. Ogni tuorlo contiene circa 300 mg di colina. Eppure, spesso i body builder scartano questa parte dell’uovo perché preoccupati dai grassi presenti nel tuorlo, perciò mangiano solo l’albume, che sono proteine pure. In ogni caso, la ricerca precedente sugli animali ha mostrato che combinare la carnitina con la colina diminuiva l’espulsione della carnitina con l’urina, incrementando la ritenzione da parte del corpo, in particolare nel tessuto muscolare.

Il nuovo studio sulle donne presentato qui ha confermato questo effetto nell’essere umano. Il gruppo di donne che hanno ingerito sia la colina sia la carnitina ha mostrato non solo una minore espulsione della carnitina ma anche un incremento dell’ossidazione dei grassi in confronto alle donne del gruppo placebo e l’effetto è continuato per 10 giorni dopo la cessazione degli integratori.

Il modo in cui la colina conserva la carnitina è interessante. La colina sembra rafforzare il meccanismo di assorbimento della carnitina presente nella maggior parte dei tessuti del corpo. In questo ricalca l’effetto dell’insulina su un altro prodotto degli amminoacidi, la creatina. L’insulina è nota per favorire l’assorbimento della creatina incrementando le proteine che trasportano la creatina nel muscolo.

Bibliografia

1) Muller DM, et al. Effects of oral L-carnitine supplementation on in vivo long-chain fatty acid oxidation in healthy adults. Metabolism 2002;51:1389-91.

2)Hongu N, et al. Carnitine and choline supplementation with exercise alter carnitine profiles, biochemical markers of fat metabolism and serum leptin concentrations in healthy women. J Nutr 2003;133:84-89.


Articolo tratto da “Applied Metabolics Volume 5“, pubblicato in Italia da Sandro Ciccarelli Editore. Tutti i diritti riservati.

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