18 gennaio 2013

Focus antiossidanti: acido lipoico VS vitamina E

di Jerry Brainum

Scienziati dell’Università del Texas hanno osservato che esiste pochissima documentazione medica sull’efficacia dell’acido alfa-lipoico (LA) in qualità di antiossidante, quando lo si assume come integratore. Quello che sappiamo sul LA è che si tratta di un antiossidante molto speciale, perché è l’unico a poter operare sia in un ambiente lipidico che liquido. Per questa ragione, viene spesso definito come “l’antiossidante universale”.

L’acido alfa-lipoico è inoltre in grado di rigenerare altri antiossidanti che hanno subito un processo di ossidazione dopo aver neutralizzato i pericolosi radicali liberi. Questo comprende le vitamine C, E e il coenzima Q10. L’acido alfa-lipoico può anche facilitare la penetrazione del glucosio nelle cellule, in maniera indipendente dall’insulina, rappresentando quindi un aiuto prezioso nel trattamento del diabete.

Questa ricerca si proponeva di studiare l’acido alfa-lipoico assunto da solo o in combinazione con la vitamina E. 16 soggetti adulti in buona salute assunsero, di conseguenza, 600 mg al giorno di LA da solo, mentre altri 15 ingerirono 400 unità di vitamina E da sola, per un periodo di 2 mesi. I soggetti, poi, ingerirono una combinazione dei due antiossidanti per altri 2 mesi. Mentre la vitamina E risultò essere più efficace dell’acido lipoico nel prevenire l’ossidazione delle lipoproteine a bassa densità (portatori di colesterolo, considerato, nella sua forma ossidata, uno dei principali fattori di rischio delle malattie cardiovascolari), l’acido alfa-lipoico (LA) neutralizzò gli altri radicali liberi legati all’apporto proteico. La vitamina E, in questo caso, non ebbe alcun effetto. La combinazione dei 2 antiossidanti non apportò alcun miglioramento nelle misure dello stress ossidativo.

In base a quanto appena esposto, la conclusione dello studio fu che l’acido alfa-lipoico era un efficace antiossidante dietetico. L’ingestione di 600 mg, il dosaggio prescritto per i diabetici per evitare complicazioni della patologia, potrebbe risultare eccessiva per la maggior parte delle persone. Ricerche recenti mostrano come dosi elevate di LA interferiscano con il metabolismo di un’importante vitamina del complesso B, la biotina, proprio in virtù della somiglianza tra le strutture chimiche della biotina e dell’acido alfa-lipoico. Un apporto sicuro ed efficace di LA si aggira sui 100-200 mg, due volte al giorno.

Articolo tratto da “Applied Metabolics Volume 2“, pubblicato in Italia da Sandro Ciccarelli Editore. Tutti i diritti riservati.

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