4 dicembre 2012

E' ufficiale: la creatina non danneggia i reni!

di Jerry Brainum


Titolo della ricerca: L’integrazione orale a lungo termine di creatina non danneggia la funzione renale negli atleti sani.


Ricercatori: Poortmans JR. e Francaux M.


Fonte: Medicine and Science in Sports and Exercise. 31, pp. 1108-1110, 1999


Riassunto: Sono state avanzate delle ipotesi sugli effetti collaterali dell’uso degli integratori di creatina, eppure non sono state svolte indagini approfondite per sostenere queste ipotesi. Lo scopo di questo studio è stato determinare se effettivamente l’uso della creatina è stato deleterio per i reni degli individui sani.

METODI: è stata misurata la clearance ematica di creatinina, urea e albumina nei consumatori di creatina orale (assunta regolarmente per 10 mesi fino a 5 anni) e nei soggetti di controllo (mai utilizzato la creatina).


RISULTATI: Non ci sono state differenze statistiche fra il gruppo di controllo e il gruppo creatina per quanto riguarda la presenza nel sangue e il ritmo di espulsione con l’urina della creatinina, dell’urea e dell’albumina. Il clearance di queste sostanze non differiva fra i due gruppi. Perciò, il tasso di filtrazione glomerulare, il riassorbimento tubulare e la permeabilità della membrana glomerulare erano normali in entrambi i gruppi. Gli autori hanno concluso che l’assunzione orale di creatina a breve, medio o lungo termine non ha indotto effetti deleteri sui reni degli individui sani.


Discussione: Ogni volta che l’industria degli integratori tira fuori qualcosa di buono (una ricorrenza rara, ad onor del vero, ma che ogni tanto si verifica) ci sono dei bastian contrari subito pronti a dipingere i mali del nuovo prodotto. La creatina non è rimasta immune a questi oppositori del progresso. Aggiungeteci i mormorii di ragazzi che hanno orinato sangue dopo aver fatto il carico di creatina per l’allenamento di football e l’opposizione assume proporzioni imponenti. È stato addirittura pubblicato un caso studio che descriveva i pericoli della creatina sulla funzione renale (Pritchard, 1998). Dopo un esame più approfondito, scoprirete che il soggetto coinvolto (1 solo soggetto coinvolto!!) soffriva di un disturbo renale preesistente da 8 anni. Non solo, il soggetto aveva anche assunto farmaci tossici per i reni negli ultimi 5 anni precedenti lo studio. Non sorprendentemente, questo soggetto ha sperimentato problemi renali dopo 7 settimane di integrazione con la creatina. Probabilmente questo soggetto avrebbe sperimentato problemi renali anche dopo 7 settimane di latte materno!


I soggetti di questo studio invece non soffrivano di problemi renali preesistenti. Nove atleti sono stati scelti per rappresentare l’integrazione con creatina “a lungo termine”. Il gruppo di controllo era formato da ben 85 soggetti. Quelli che hanno assunto la creatina regolarmente lo hanno fatto nel seguente modo. Dosi singole di 1-20 g di creatina sono state assunte 1-4 volte il giorno. La dose giornaliera totale è stata di 1-80 g il giorno assunti 7 giorni la settimana per un periodo da 10 mesi fino a 5 anni. Come avrete letto dal riassunto dello studio sopra citato, l’integrazione con creatina a lungo termine non ha causato nessun tipo di disfunzione renale. Tutti i parametri esaminati da questi ricercatori non hanno mostrato differenze fra il gruppo sperimentale e il gruppo di controllo.


C’è una cosa che posso promettervi, non sentirete parlare di questo studio nei telegiornali perché essi si concentrano soltanto sugli integratori che fanno scalpore nel senso che il loro uso è pericoloso come l'uso di droghe o l’abuso di farmaci. È certo che ci sarà sempre qualcuno, che non conosce veramente gli integratori e la scienza del settore, pronto a dipingere i pericoli degli integratori. Tutto ciò fuorvierà il pubblico rendendo il lavoro dei vari esperti del settore dell’integrazione alimentare molto più difficile perché devono tornare indietro a smentire tutti gli isterismi. Ho paura che tutto ciò si stia trasformando in una specie di farneticamento isterico. Un segnale certo che ho detto abbastanza su questo argomento ;)


Riferimenti Bibliografici


Pritchard NR., Kalra PA. Renal dysfunction accompanying oral creatine supplements. Lancet 351:1252-1253, 1998.

Articolo tratto da “Applied Metabolics Volume 5“, pubblicato in Italia da Sandro Ciccarelli Editore. Tutti i diritti riservati.

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