18 maggio 2012

Un'ottima combinazione bruciagrassi? Carnitina, caffeina e colina!




di Jerry Brainum

Molti bodybuilders e altri atleti utilizzano la carnitina come integratore per “bruciare i grassi”. Questo si basa sul fatto che la carnitina, un sottoprodotto degli aminoacidi lisina e metionina, è necessaria per il trasporto degli acidi grassi nei mitocondri delle cellule, dove ha luogo l’ossidazione dei grassi.

Gli studi che hanno esaminato l’efficacia della carnitina nel bruciare i grassi sono in effetti ambigui. Alcuni mostrano degli effetti, altri no. La maggior parte delle volte, degli studi più lunghi mostrano che assumere carnitina in più ha un qualche effetto a livello di combustione dei grassi. Ci si aspetterebbe che le persone obese sintetizzino meno carnitina, mentre in realtà presentano dei livelli ematici di carnitina più alti. Di conseguenza, la carnitina probabilmente, non lavora da sola nell’aumentare la mobilitazione corporea dei grassi. In effetti, molti scienziati ritengono che non è la carnitina a determinare il tasso di ossidazione dei grassi, ma piuttosto un enzima attivato dalla carnitina, più altri fattori.


Prendere della carnitina sotto forma di integratori può risultare problematico. Per esempio, degli studi mostrano che una dose di carnitina per via orale ha una percentuale media di assorbimento pari a solo il 2 per cento. Un altro fattore è il tempo. Ci vogliono circa 90 minuti affiché la carnitina trovi la sua strada nel complesso enzimatico cellulare che trasporta i grassi o, più specificatamente, le unità di carbonio 3. Di conseguenza, mandare giù della carnitina in forma liquida prima che saliate su un tappeto per correre non avrà alcuna influenza sull’effetto di ossidazione dei grassi che voi ricaverete dall’allenamento.

Un modo per aumentare l’efficacia della carnitina è quello di assumere anche della colina. La colina, conosciuta come un nutriente lipotropo, viene utilizzata dal fegato per sintetizzare i fosfolipidi, responsabili per il trasporto dei grassi nel sangue. Per anni i bodybuilders hanno considerato la colina un “bruciatore di grassi”, cosa che in effetti era un termine improprio. La colina riduce comunque la escrezione urinaria della carnitina, che potrebbe accrescere l’assorbimento della carnitina nel muscolo. La colina si trova in grandi quantità nel tuorlo d'uovo, nel fegato di vitello e nella lecitina.

La caffeina è un’altra sostanza che, sebbene non sia un nutriente, sappiamo avere un’azione mobilizzante i grassi. Essa aumenta la secrezione di epinefrina, che stimola un enzima presente nelle cellule adipose, responsabile per il rilascio del grasso immagazzinato.

Quindi, cosa potrebbe accadere se combiniamo insieme carnitina, caffeina e colina? Questo è precisamente quello che un gruppo di ricercatori dell’Università del Tennessee ha recentemente fatto. Sono stati presi in esame 20 ratti, divisi in due gruppi; ad un gruppo è stata somministrata una miscela di colina, carnitina e caffeina, mentre l’altro gruppo ha ricevuto solo del semplice cibo. Alcuni ratti dovevano allenarsi, altri no. I ratti per cui era previsto dell’esercizio fisico, dovevano correre su un tappeto in un tipo di allenamento limitato, sei giorni alla settimana per tre settimane. I ratti che prendevano gli integratori per bruciare i grassi mostrarono un maggiore assorbimento di ossigeno nel corso dell’allenamento, un minore peso corporeo e un’inferiore livello del grasso corporeo rispetto ai ratti a cui non veniva somministrato alcun integratore. I livelli di carnitina nei muscoli e nel fegato sono risultati aumentati nel gruppo alimentato con gli integratori e questo ha portato ad un aumento dell’ossidazione dei grassi.

Come risultato, gli autori dello studio hanno concluso che: “La combinazione di colina, carnitina e caffeina con l’esercizio fisico portava ad una significante riduzione di grasso corporeo in un tempo relativamente breve. Queste osservazioni ovviamente meritano ulteriori analisi per quanto riguarda gli esseri umani”.


Articolo tratto da “Applied Metabolics Vol. 1.” di Jerry Brainum. Pubblicato in Italia da Sandro Ciccarelli Editore. Tutti i diritti riservati.

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