15 aprile 2012

Gli aminoacidi ramificati fanno bruciare i grassi?

di Jerry Brainum

Gli aminoacidi a catena ramificata (BCAA) includono la leucina, l’isoleucina e la valina e sono così chiamati a causa della loro struttura chimica. La dose giornaliera raccomandata di BCAA equivale a circa 3 grammi, ma questo calcolo non comprende quelle persone che sono costantemente impegnate in allenamenti intensivi. 


I BCAA hanno parecchie proprietà uniche che gli altri aminoacidi non hanno. Per esempio, mentre la maggior parte degli altri aminoacidi sono metabolizzati nel fegato, gli aminoacidi a catena ramificata possono bypassare il metabolismo epatico ed entrare direttamente nel muscolo, dove sono utilizzati come donatori di azoto per la sintesi di altri aminoacidi vitali, quali la glutammina e l’alanina. Facendo questo, i BCAA esercitano un’azione anticatabolica nei confronti del muscolo, ecco perchè sono in assoluto la migliore forma di integrazione pre e post allenamento.


Gli aminoacidi a catena ramificata inoltre possono aiutare la resistenza muscolare, contrastando l’ingresso del triptofano libero nel cervello. Il triptofano, come i BCAA, è un aminoacido essenziale; tuttavia, negli ultimi stadi dell’allenamento, quando i BCAA iniziano ad essere utilizzati come substrato energetico, una maggiore quantità di triptofano penetra nel cervello, dove viene rapidamente convertito in serotonina, un neurotrasmettitore cerebrale che invia un segnale di fatica. Dal momento che i BCAA fermano l’entrata del triptofano nel cervello, si è visto che prenderli prima di sessioni di allenamento prolungate serve a prevenire l’affaticamento precoce.

Una recente ricerca ha indicato anche un’altra interessante proprietà degli aminoacidi a catena ramificata: la capacità di mobilizzare gli acidi grassi degli adipociti. Lo studio ha avuto come soggetti 10 uomini che sono stati sottoposti a numerosi test del sangue dopo aver consumato 20 grammi di aminoacidi a catena ramificata. Contrariamente agli altri studi che prendevano in esame i BCAA, questi soggetti non si allenavano. Entro 90 minuti dall’assunzione dei BCAA, i livelli ematici degli aminoacidi di queste persone risultavano al di sopra dei livelli di partenza del 350 per cento. Dopo due ore, i livelli erano ancora del 260 per cento sopra il livello normale. Mentre l'esperimento era in svolgimento, i BCAA stimolarono un aumento sia in termini di ammoniaca che degli acidi grassi derivanti dagli adipociti.


L’autore dello studio ipotizzò che dosi elevate e concentrate di aminoacidi a catena ramificata funzionassero da segnale metabolico per promuovere il rilascio di grasso corporeo. Questo rilascio normalmente si verifica solo con delle sessioni di allenamento prolungate, di un’ora o più, quando i livelli di glicogeno cominciano a declinare  e la liberazione degli acidi grassi serve a risparmiare il glucosio ematico in circolazione, che prolunga le capacità allenatorie di un individuo. In questo studio i BCAA avevano mostrato di promuovere il rilascio lipidico anche in fase di riposo!

Un problema legato all’assunzione di 20 grammi di BCAA è dato dal fatto che questo dosaggio può causare conseguenze gastrointestinali in alcune persone. Il meccanismo qui comporterebbe l’aumentata presenza di acqua nell’intestino, a causa della dose concentrata di aminoacidi. L’autore dello studio esaminato ha suggerito che una dose pari a 10 grammi di BCAA potrebbe funzionare quasi altrettanto bene di una da 20 grammi. Alcune persone hanno avvertito che l’assunzione di quantità supplementari di aminoacidi potrebbe portare ad uno squilibrio a livello di aminoacidi. Mentre questo fatto in teoria potrebbe essere vero, in effetti non si verifica mai nel caso degli atleti, proprio perché essi consumano così tante proteine che tutti gli altri aminoacidi sono forniti in quantità tali da bilanciare i BCAA aggiuntivi.

 Bibliografia

1 Dioguardi, F.S. (1997). Influence of the ingestion of branchedchain amino acids on plasma concentrations of ammonia and free fatty acids.

Articolo tratto da "Applied Metabolics Volume 1", pubblicato in Italia da Sandro Ciccarelli Editore. Tutti i diritti riservati.

Powered by Olympian’s News - Clicca qui per abbonarti!

Nessun commento:

Posta un commento