10 marzo 2012

Verità e bugie sugli integratori: le formule brevettate

di Rehan Jalali


Molti integratori di nuova generazione contengono una miscela di sostanze non bene identificate dal nome tecnologico ed accattivante. Le quantità esatte degli ingredienti non sono indicate ed è indicato solo il totale complessivo della miscela.


I produttori colpevoli di questa cosa si giustificano dicendo che non possono elencare le quantità esatte degli ingredienti perché la loro formula è così speciale che non vogliono che sia copiata. Che assurdità!


Le aziende credibili non hanno paura di essere copiate. Secondo me l’imitazione è la forma di apprezzamento migliore! Inoltre, la maggior parte delle persone ha fiducia nell’originale. Le miscele brevettate danneggiano il consumatore perché non può sapere cosa c’è esattamente nel prodotto. Uno dei trucchi usati nel caso delle miscele brevettate è che potrebbe essere prevalente un ingrediente economico mentre gli ingredienti più costosi sono presenti in quantità molto ridotte.


Facciamo un esempio. Nel caso di 800 mg di una miscela brevettata contenente acetil L-carnitina, estratto di tè verde, guaranà e L-tirosina, la miscela potrebbe essere in gran parte estratto di tè verde poiché è piuttosto economico e gli altri ingredienti sono presenti solo in piccole quantità come “contorno”...


Oggigiorno è possibile brevettare anche le miscele proteiche. In questo modo è possibile usare come ingrediente principale la proteina del siero concentrata, che è meno costosa, indicando però sull'etichetta anche la presenza dell’isolato del siero e dando così al consumatore un falso senso di purezza e di uso di ingredienti di alta qualità.


Queste strategie sono molto diffuse tra i produttori di integratori a basso costo distribuiti esclusivamente via internet, pertanto prestate la massima attenzione quando acquistate online da aziende con sede legale fuori dal territorio comunitario e verificate sempre che i prodotti rispettino gli standard di qualità produttiva previsti per la vendita in Europa. Vi costerà forse qualcosa in più, ma avrete la certezza di non avere preso fregature!


I produttori più credibili dicono esattamente cosa c’è nei loro prodotti e riportano minuziosamente le quantità esatte. Chi lavora bene non ha niente da nascondere.




Liberamente tratto dall'articolo "I sette peccati dell'industria degli integratori" di Rehan Jalali, pubblicato su: www.olympian.it 

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